Giuditta Cattaneo – Religione
Dirò che siamo nelle mani di Dio, speriamo che non faccia un applauso.
Dirò che siamo nelle mani di Dio, speriamo che non faccia un applauso.
In quest’era di rinnovamento le anime si risveglieranno dal torpore spirituale, ci sarà comprensione, verità, giustizia.Saggi coloro che si allontanano dalle religioni tradizionali, sette e psico-sette, in questo cambiamento è prevista la loro disfatta, la fine del loro inganno universale, dove tutti gli uomini e tutte le donne, usciranno dall’oblio, e dalla prigione delle dottrine fatte da uomini ingannevoli.
Io definisco l’ateo come a una persona che entra in una casa, trova una tavola imbandita di cibi succulenti, approfittando ne mangia a sazietà, e poi dice a e stesso: Chi ha preparato questi cibi non esiste.
Dio ha creato il Mondo e poi se ne è dimenticato.
Ecco, io vengo come un ladro; beato chi veglia e custodisce le sue vesti per non andare nudo e non lasciar così vedere la sua vergogna.
Nessuno puo parlare di Dio se prima non scende dal suo piedistallo e incarni nella sua indole l’umiltà!
Chi ha scelto di fidarsi dell’Amore di Dio, ha riempito il proprio io di una ardente e viva fede, riuscendo a vedere e capire oltre le apparenze, trovando le chiavi per aprire le porte chiuse da quelle persone che aprono solamente gli armadi per scegliere quale ego indossare per intonarlo allo stile delle maschere che nascondono la vera faccia che hanno.