Silvana Stremiz – Religione
A volte ho impressione che Dio sia solo una mera invenzione degli uomini per renderci schiavi di chissà quale potere.
A volte ho impressione che Dio sia solo una mera invenzione degli uomini per renderci schiavi di chissà quale potere.
È bello poter dire: non è importante ciò che gli altri pensano di Me, perché io so come e cosa sono. È triste non riconoscersi più in quel “io so”.
L’amore lo riconosci fra mille volti.
Amate ciò che amano i giovani, affinché essi amino ciò che amate voi.
Ed io penso che il servizio, oltre ad essere gioia, può diventare pure preghiera.
È un cammino complicato quello che si affronta nel deserto, non sai più da quale parte andare e i venti cancellano le tue orme, ma è questo il cammino più importante, senti che la tua volontà perde forza e inizia ad abbandonarsi nelle braccia di un amore vero e fedele.
I figli di Dio erano in preda alla follia, abbandonati da lei, rifiutati conoscendone i motivi, commisero i più vili raggiri perché non lasciasse almeno Dio, di cui erano al servizio. Gli angeli e Dio stesso cercarono di circuirla, ma lei percepì la loro malvagità e doppiezza, e si rifiutò sempre a loro, essendo il suo cuore già perduto, dall’inizio dei tempi, per un altro. Dalla miseria della perdita di questa ghiottoneria e dell’errore l’uomo si rivolse al pappa ed esso proferì una sentenza atroce, di cui se ne sentirà l’eco per i millenni: se Dio non l’avesse avuta alla festa della sua mensa (e non come ospite), allora nessuno l’avrebbe avuta avuta mai, divise i due attraverso il Cristo, e di questo fu profondamente soddisfatto. Insieme a Dio e agli angeli perse per sempre la Santità e la Ragione, posto le abbiano mai avute, vi furono battaglie sotto la terra e nell’aria e il mondo non fu mai più come prima.