Silvana Stremiz – Religione
Inizio a credere che Dio sia troppo complicato.
Inizio a credere che Dio sia troppo complicato.
Non è amore una passione che brucia l’anima. Ma è amore ciò ne deriva ascoltandola.
Chi è Dio? Dio siamo noi, è il nostro pensiero, la nostra mente, le nostre paure, il bisogno di sperare in qualcosa che ci dia felicità.
Quando muore l’anima la vita è priva di significato.
I miracoli così come definiti dalla chiesa non esistono. Esistono invece manifestazioni straordinarie “miracolose” come guarigioni improvvise anche molto eclatanti; ma questo non è dovuto ad un intervento “divino”, bensì alla straordinaria capacità, all’enorme intensità con la quale il “miracolato” crede nella sua guarigione per cui questo avviene. Queste straordinarie capacità, questa incrollabile fede, sono doti rarissime negli esseri umani. La quasi totalità degli individui pur desiderando, anche intensamente, che avvenga il “miracolo” della loro guarigione, purtroppo, nello stesso tempo no ne sono convinti; ci sperano ma non ci credono. Al contrario di quei pochissimi che vogliono e credono, senza tentennamenti, con tutte le loro forze nella loro guarigione. Per quello che riguarda i miracoli sanciti dalla chiesa; qualcuno ha detto: non credo nei miracoli; ci crederò soltanto quando un arto amputato ricrescerà. Ma questo non si è mai verificato!
La resurrezione non è un mistero: basta avere capacità di leggere quanto è memorizzato nelle spirali del dna.
Se senti il brivido nel ascoltare il sussurrare della tua anima, allora il tuo vivere…