Silvana Stremiz – Religione
Inizio a credere che Dio sia troppo complicato.
Inizio a credere che Dio sia troppo complicato.
Anticamente migliaia di dei parevano pochi, oggi uno è di troppo.
È il processo della manifestazione universale: tutto ha origine dall’unità e all’unità ritorna; nell’intervallo si produce la dualità, divisione o differenziazione da cui risulta la fase dell’esistenza manifesta. L’ordine appare solo se ci si eleva al di sopra della molteplicità, si smette di considerare ogni cosa isolatamente e “distintamente”, per contemplare tutte le cose nell’unità. La “grande guerra santa” è la lotta dell’uomo contro i nemici che egli ha in se stesso, vale a dire contro tutti gli elementi che, in lui, si oppongono all’ordine e all’unità.
Se ho fatto del male, che Dio mi punisca per i miei peccati. Ma il male che mi è stato fatto, spero che Dio non l’abbia visto.
Il Natale: la festa perfetta per amplificare la falsità delle persone ipocrite e la tristezza delle persone sole.
Arrivi ad un punto in cui il perdono non dimentica.
La reciprocità rende sublime ogni rapporto e avvicina cuori e pensieri. Di qualunque tipo di rapporto si tratti, il senso unico tende ad allontanarci.