Domenica Borghese – Religione
Anche se distruggessero ogni crocifisso, ogni statua, chiesa e luogo sacro creato da mani umane, mai nessuno potrebbe uccidere la fede che vive nell’anima di ogni essere umano che crede in Dio.
Anche se distruggessero ogni crocifisso, ogni statua, chiesa e luogo sacro creato da mani umane, mai nessuno potrebbe uccidere la fede che vive nell’anima di ogni essere umano che crede in Dio.
Ho sentito troppo spesso parlare di Dio senza Dio nel cuore.
Il mio Dio è arrivato scalzo: aveva i piedi di un fanciullo e gli occhi fragili di una madre che aveva pianto, guardava oltre, senza dirmi una parola; profumava di mare e ad ogni mia richiesta mi rispondeva con un sorriso. Un giorno chiesi al mio Dio: dove ti posso pregare? E lui mi rispose: ho bisogno di piccoli gesti, ho bisogno che tu cammini su di me leggera e ti accorga che la mia chiesa è la volta celeste i miei altari sono montagne di boschi, gli animali i miei angeli. Tu stai vivendo in me ed io in te. Non ho bisogno di parole. Ho bisogno di silenzi d’amore.
Il fondamento della critica irreligiosa è: l’uomo fa la religione, la religione non fa l’uomo.
Signore mi fido e mi affido a te. Ripongo tra le tue braccia la fiducia e la speranza che ho della vita e del domani. Assistimi lungo questo cammino chiamato esistenza, proteggi i miei cari e tutti coloro che amo, ma in modo particolare i miei figli che sono la mia vita. Fa che acquisti ancora più consapevolezza dei mie giorni, “sostienimi sempre” sopratutto nei momenti bui. E fa che non ponga limiti all’amore e distanze al dovere di aiutare e donare agli altri ciò che ho nel cuore.
La vera umiltà viene dal capire di che pasta siamo fatti noi e di che pasta è fatto Dio.
Dio nella sua saggezza fece la mosca, e poi si dimenticò di dirci il perché.