Nello Maruca – Religione
Perché si goda dell’amore di Dio bisogna riconoscere e pentirsi dei propri torti.
Perché si goda dell’amore di Dio bisogna riconoscere e pentirsi dei propri torti.
Dato che la fede negli dèi non è stata imposta né da una qualche autorità, né da una consuetudine né da una legge, ma è fondata sull’unanime consenso di tutti, se ne deve necessariamente dedurre che gli dèi esistono dal momento che ne possediamo il connaturato o, per meglio dire, l’innato concetto. Dato quindi che ciò che il naturale consenso di tutti gli uomini ammette non può non essere vero, siamo costretti a convenire che gli dèi sono una realtà.
Si parla di pace, d’amore, di perdono, di tante cose buone. Si parla, si parla, si parla. Ma la realtà è che il mondo è malato, sta correndo verso la distruzione e la morte, solo perché rifiuta l’unica medicina, l’unica soluzione, Cristo Gesù.
La mancanza di fede è un cieco abbandonarsi alle regole strumentalizzate della propria società. La fede è uno stato di coscienza che nasce e si sviluppa quando si capisce che si è parte di qualcosa più grande e che spinge oltre la fisica della realtà.
Come se non sentissi, ogni qual volta riceverai un’offesa, cambia discorso.
Sono d’accordo col dare a Dio quel ch’è di Dio, ma il Papa non è Dio.
Il prepotente ha vita intensa ma breve. Chi sa umiliarsi sa amare ed ha lunga vita.