Michele Gentile – Religione
Se un frutto acerbo vale tutte le tue follie e nostro Padre ancora non ha perdonato neppure il pianto di un bambino eviterà la sconfitta.
Se un frutto acerbo vale tutte le tue follie e nostro Padre ancora non ha perdonato neppure il pianto di un bambino eviterà la sconfitta.
Molto di ciò che finora è andato sotto il nome di religione conteneva in sé un atteggiamento d’inconscia ostilità verso la vita. La vera religione deve insegnare che la vita è colma di gioie che rallegrano l’occhio di Dio, e che la conoscenza senza l’azione è vuota. Ciascuno deve accorgersi che l’insegnamento di una religione solo per mezzo di regole ed esempi altrui è un imbroglio. Un insegnamento giusto e corretto si riconosce facilmente. S’intuisce subito, perché risveglia in te una sensazione di qualcosa che hai sempre conosciuto.
Il politeismo aveva fatto di Dio ad immagine dell’uomo; il Redentore solo poteva ricondurre l’uomo all’immagine di Dio.
È come un lieve sospiro del vento che mi fa capire che la vita non è soltanto quella che vediamo intorno a noi. Ma c’è qualcosa di più, d’impalpabile, d’invisibile.
La morte è la risurrezione, la liberazione, la comunicazione piena con l’Amato.
Dio è la luce.
Forse la sofferenza è stata creata da Dio per far rendere conto agli esseri umani quanto sia importante e unica la vita.