Filippo Brini – Religione
I filosofi e i religiosi sono come il gatto e la volpe.
I filosofi e i religiosi sono come il gatto e la volpe.
Tutti i nostri atti di pietà, compiuti con cuore di cenere, non sono già cenere anch’essi? Più cenere degli atti sensuali là nel fiume, che trepidano di vita e si propagano come cerchi nell’acqua.
Dedicata a quei bambini che non assaporano la vita, che non sanno cosa sia il Natale, che non vivono la pace della Pasqua, dedicata a quegli angeli che non si nutrono quando hanno fame e si dissetano quando trovano l’acqua. Dedicata a voi, prede di mosche e zanzare, vittime dell’indifferenza umana, che benché maltrattati, mal nutriti, portare nel cuore vivo il significato forte dell’amore di Dio. Siete l’esempio per il mondo intero.
Il credo porta a esistere cose che non sono.
Si parla di pace, d’amore, di perdono, di tante cose buone. Si parla, si parla, si parla. Ma la realtà è che il mondo è malato, sta correndo verso la distruzione e la morte, solo perché rifiuta l’unica medicina, l’unica soluzione, Cristo Gesù.
L’occidente non ha la più pallida idea della bellezza del nulla.
La globalizzazione? L’ha inventata per primo il cristianesimo! Ma il fatto è che pur essendo un modo di vita omogeneo, lascia ad ogni singola persona l’espressione creativa dell’amore divino.