Elena Usai – Religione
Il cattolicesimo non è una religione ma un’abominazione.
Il cattolicesimo non è una religione ma un’abominazione.
Se ho fatto del male, che Dio mi punisca per i miei peccati. Ma il male che mi è stato fatto, spero che Dio non l’abbia visto.
La storia cristiana è fatta di Santi. Santi nascosti, senza altari, devozioni né eroismi visibili, che però fanno luce con la loro bontà alle persone che incontrano.
È in corso una guerra “che ha come bersaglio il Papa”. Scatenata brutalmente dal laicismo, mira ad esiti devastanti: minare la Chiesa, la sua autorità morale, con essa la religione cristiana intera. Ma la disintegrazione della religione porterà, alla distruzione della ragione, con ricadute catastrofiche sul piano etico e politico: trionfo inarrestabile della cultura della morte; politicamente la fine dell’Europa, di cui il Cristianesimo è nei fatti della storia il solo comun denominatore. Togliamo pure di mezzo la Chiesa e il Papa e sarà il dilagare inarrestabile del peccato. Allora vedranno tutti laicisti e non che a pagarne le conseguenze sarà innanzitutto l’uomo, sommerso dalle barbarie, etica e politica, con la dannazione eterna, il peccato già di per sé abbondante non troverà nessun argine.Dell’inferno se ne accorgerà al momento del giudizio divino. Allora, sarà troppo tardi!
L’uomo non è che un episodio, un momento nel destino universale.
Vi sono benedizioni di Dio che entrano rompendo i vetri.
L’idea o lo spirito analogamente al Dio della bibbia non è altro che un fantasma di noi stessi, ovvero il frutto di un’astrazione alienante.