Michele Acanfora – Religione
Affidiamo tutte le nostre pene al Signore, perché solo Egli ci accoglie disinteressatamente, irradiandoci di forza, amore e speranza.
Affidiamo tutte le nostre pene al Signore, perché solo Egli ci accoglie disinteressatamente, irradiandoci di forza, amore e speranza.
Signore! Davanti a te sono l’ultimo e il più spregevole dei vermi. Ti prego però, non andare a vantartene subito in giro.
Signore ferma il frastuono del dolore. Mostraci le vie del canto, le strade dell’amore. Dona a tutti noi il dolce canto del tuo cuore.
Non diamo spazio a pensieri deboli e di sfiducia, apriamo la nostra mente e il nostro cuore a pensieri di forza e di fede, solo così la vita diventerà un piacevole sogno realizzato.
A volte ciò che sembra sbagliato, può nasconderci risvolti positivi, in grado di farci riscoprire un nuovo splendido mondo interiore.
Riflessione!Chi ha fiducia nel verbo, scopre la presenza di Dio in ogni cosa che lo circonda, in ogni albero, in ogni fiore, in ogni paesaggio che gli mostra la Natura: nel buio della notte e nell’armonia e profondità dell’universo.Ma per far sì che egli si renda conto di ciò, deve essere a tu per tu con l’Eterno, immerso in un profondo silenzio; deve poi aprire il suo cuore e la sua mente, conscio che Dio è dentro di lui e con la sua folgorante luce illumina tutto il suo percorso. Solo allora la pace scenderà nella sua Anima e modellerà la sua coscienza.
É stata sempre una caratteristica della religione di affermare -a livello minimale- che vi sono universi o regioni dell’esperienza oltre ciò che è evidente. Tanto che la scienza quanto la religione devono essere intese come sforzi compiuti dall’uomo per protendersi verso il non evidente.