Davide Capelli – Religione
Non mi devo nemmeno domandare se Dio esiste, mi basta sentir cantare gli usignoli all’alba per sapere che c’è.
Non mi devo nemmeno domandare se Dio esiste, mi basta sentir cantare gli usignoli all’alba per sapere che c’è.
Quando ho amato era piacere e dolore insieme. Piacere di essere vicini, utili uno all’altra, condividere ogni attimo felice o triste.Dolore nel distacco, anche minimo, per impegni di lavoro o per i ritmi della vita.Credo poco agli amori distanti, agli amori saltuari, intermittenti, a chi non si cerca, a chi non si manca, a chi sta bene con se stesso…Io voglio respirare la stessa aria e bere dalla stessa fonte.Io voglio essere indispensabile!
Il male peggiore dell’uomo è non riconoscere il peccato, non riconoscere il male. Una società senza Dio è una società senza luce.
Se Dio è dappertutto, è anche in me, agisce con me, sbaglia con me, offende Dio con me, combatte con me l’esistenza di Dio.
Una cosa mi ha sempre profondamente stupito: che i credenti di tutti i tempi hanno cercato e fornito prove dell’esistenza di Dio. E, naturalmente, tutte queste prove sono irrefutabili per coloro che le utilizzano. Disgraziatamente sono tali soltanto per loro: provano che essi credono in Dio, e tutto è lì.
Con un grande amore puoi generare la vita, con una laurea ti ci puoi pulire il culo.
Solo un uomo.Se fossi un’aquila volerei fino al sole per te. Se fossi un delfino…