Silvana Stremiz – Religione
Per alcuni la speranza è “Dio”, per me è il domani, quel giorno che deve ancora compiersi, candido, pieno di futuro.
Per alcuni la speranza è “Dio”, per me è il domani, quel giorno che deve ancora compiersi, candido, pieno di futuro.
La preghiera, che è il canto del cuore, giunge alle orecchie di Dio anche se confusa in mezzo alle grida e ai lamenti di migliaia di voci.
Scoprire cosa sia l’apocalisse non è poi la fine del mondo.
Se fosse per me, invece di sprecare decine di euro per regali inutili, ne spenderei meno utilizzandoli meglio. Se fosse per me, invece di partecipare alle scorpacciate tra parenti, preferirei sedermi affianco d una sola persona affamata e invitarla a mangiare. Se fosse per me, invece di dare gli auguri finti a tutti quanti, ne vorrei dare uno solo, ma vero, a chi dico io. Se fosse per me, invece di andare in chiesa perché è “tradizione”, inviterei tutti a stare coi sofferenti e scoprire il vero volto di Gesù. Se fosse per me, ma capisco bene, non dipende solo da me.
Dio ti chiama per nome ed il suo invito è fatto di tenerezza e di amore.
Sei un raggio di sole in un mare tempestoso, che è il vivere.
Capisci che ti sei innamorato quando i battiti hanno improvvisamente “un nome”.