Giuseppe Cepparulo – Religione
Faccio campare un ex nazista ottantacinquenne e poi ammazzo un giovane calciatore a cui ho già fatto vivere una vita di merda. Salve, io sono Dio!
Faccio campare un ex nazista ottantacinquenne e poi ammazzo un giovane calciatore a cui ho già fatto vivere una vita di merda. Salve, io sono Dio!
Dicono che la vita e un cieco caso, ma non è che sei tu ad essere cieco da non accorgerti da dove viene la vita?
Se l’Onnipotente vuole davvero capire e analizzare onestamente chi è e chi sarà il vero artefice della condanna all’inferno della creazione, e sua, immetta di nuovo la merda degli angeli con la penetrazione siringale a distanza dentro quello che è sicuro sia “il male”. Poi osservi obiettivamente quali sono le conseguenze, partite dalla sua sola volontà, e quanto tempo passa tra causa ed effetti sul Mondo, se poi sarà ancora sicuro di essere Lui “il bene”. Questa volta glielo chiedo io.
Si dice che quando il sole della cultura è basso, i nani hanno l’aspetto di giganti. Accade questo perché lo Stato non valorizza il cittadino colto ed affidabile e non oscura quello ignorante e imprevedibile. In Italia l’informazione è gestita male, perché se tutti hanno veramente accesso alla parola, il governo del popolo, diventa il governo della commedia e la democrazia finisce per rallentare il progresso della civiltà. Qualsiasi bugia, se ripetuta frequentemente, si trasforma gradualmente in verità. Bisogna dare meno spazio ai nani e valorizzare le idee dei cittadini onesti, che hanno le basi e il coraggio di cambiare questo Paese.
Se credere in Dio è un atto di opportunismo o un motivo per giudicare il prossimo, è meglio non crederci.
Ho vergogna di aver creduto in Dio, ma mi duole di non credervi più.
Quei cattolici osservanti non si chiedevano se il lusso delle chiese non insultasse la miseria de poveri.