Rocco Fierro – Religione
Voi che dite di non credere in Dio, e poi celebrate tutte le sue ricorrenze, Natale, Pasqua… Non è forse questa ipocrisia?
Voi che dite di non credere in Dio, e poi celebrate tutte le sue ricorrenze, Natale, Pasqua… Non è forse questa ipocrisia?
Il miracolo della vita non va capito ma vissuto pienamente.Non basta la preghiera, il Signore ha bisogno di tutti noi per costruire e realizzare.Gesù ha bisogno di piedi che camminano verso chi ha bisogno, di mani che donano carità, di occhi negli occhi per sentirsi vivi, di labbra che pronunciano con un sorriso parole di speranza e d’Amore, di braccia che abbracciano chi è solo.Non tutti se ne accorgono perché l’indifferenza e l’ignoranza di chi è troppo preso di sé, non riesce o non vuole vedere che, lontani da tappeti rossi e riflettori, ci sono persone normali che ogni giorno vivono la propria quotidianità nel servire Dio in ciò che Egli ha affidato loro, come la famiglia, gli amici, i malati, i carcerati, i poveri, gli animali.C’è chi, in silenzio e solitudine, prega per chi ama e vorrebbe facesse parte della propria vita.E poi ci sono artisti che grazie al proprio dono, diffondono messaggi positivi ed educativi in cui si può scorgere la firma di Dio.
Molto spesso si confonde l’amore con il desiderio e l’attrazione fisica.
La speranza dell’aldilà colora sempre la vita del fedele, così che si ha ragione di parlare di una massa lenta, cui appartengono tutti insieme i seguaci di una fede.
Il diavolo ha reso tali servigi alla Chiesa, che io mi meraviglio com’esso non sia ancora stato canonizzato.
Ogni fine ha la sua tristezza ad accompagnarla.
Solo con l’amore noi possiamo costruire per la nostra immortalità.