Federico Ossola – Religione
Un uomo di fede non fa una buona azione come mezzo per ottenere la salvezza, fa una buona azione perché è la buona azione stessa il fine ultimo del suo essere e la sua salvezza.
Un uomo di fede non fa una buona azione come mezzo per ottenere la salvezza, fa una buona azione perché è la buona azione stessa il fine ultimo del suo essere e la sua salvezza.
Riflessione!Chi ha fiducia nel verbo, scopre la presenza di Dio in ogni cosa che lo circonda, in ogni albero, in ogni fiore, in ogni paesaggio che gli mostra la Natura: nel buio della notte e nell’armonia e profondità dell’universo.Ma per far sì che egli si renda conto di ciò, deve essere a tu per tu con l’Eterno, immerso in un profondo silenzio; deve poi aprire il suo cuore e la sua mente, conscio che Dio è dentro di lui e con la sua folgorante luce illumina tutto il suo percorso. Solo allora la pace scenderà nella sua Anima e modellerà la sua coscienza.
Se brami la virtù dell’umiltà, non devi sfuggire alla via dell’umiliazione.
È lo scopo finale dell’onnipotenza di Dio, di non aver bisogno di esistere per il solo scopo di salvarci.
Quando Dio tace, gli si può far dire tutto quello che vuole.
Anche il più ignorante degl’agricoltori è in grado di sconfessare il detto evangelico presente in Matteo 7,16-20 e Luca 6,43-45: la bontà o meno d’un albero non è necessario aspettare di riconoscerla dai frutti: bastano e avanzano le radici. L’incolmabile baratro fra bene riparatorio e bene preventivo. Unica eventuale eccezione: la ricerca sperimentale d’un inedito tipo di pianta.
Il cattolico medio non ama il suo Dio!Non sarebbe pronto a seguire Gesù, non saprebbe vivere in povertà. Si sposa, ma non ama.Legge la Bibbia, ma non riesce a distinguere neanche tra Cesare e Gesù.Dice di seguire Gesù, ma firma guerre fratricide.Vuole la croce, ma per lui è solo un simbolo.Prega il suo Dio, ma non sa elencare i peccati, e ne commette la maggior parte.Il cattolico medio non è un credente, è cattolico perché glielo hanno detto!