Jean-Paul Malfatti – Religione
La troppa religiosità può essere un primo passo verso il fanatismo. Ed il fanatismo è una cosa odiosa e pericolosa!
La troppa religiosità può essere un primo passo verso il fanatismo. Ed il fanatismo è una cosa odiosa e pericolosa!
Non so se esiste Dio. A volte mi piace pensare che esista. Altre mi chiedo se non sia pura utopia crederci.
Un uomo senza almeno un pizzico di femminilità non sarà mai un gentleman.
Credo che uno degli errori madornali di Gesù Cristo, sia quello di credere che le parole, le opere, modifichino la realtà (si avvera quello che è scritto). I falò dei libri, bruciati anche per questa convinzione considerandoli vanità, non cambiano le idee. O scriverne di altri secondo i propri desideri e non secondo la verità (che comunque hanno diritto di esprimersi) non cambia quello che è e non lo modificano. Vedere cause ed effetti è una qualità che non si acquisisce divorando lo spirito, l’energia di chi si uccide, anzi si nega in questo modo, crollando sotto il peso insostenibile dell’ingordigia. È qualcosa di innato e onesto che vive da se stesso, non secondo le qualità altrui messe come maschere. Desiderare che sia il contrario, nemmeno la parola creatrice lo potrebbe mai rendere reale, senza estinguere persino se stessa.
Fumata nera: speriamo stiano bruciando dal desiderio.
Vive più fede nell’onesto dubbio, credimi, che in metà delle religioni.
Il numero ricorrente nella religione è il 3. Ma anche nella vita dell’uomo: se compri confezioni di birre sono da 3, da 6, da 9, da 12, da 15, da 18 e da 24! Dio vuole farci campare 100 anni… siamo noi che non lo vogliamo.