Alessandro Manzoni – Religione
Dio non turba la gioia dei suoi, se non per preparare una cosa più grande.
Dio non turba la gioia dei suoi, se non per preparare una cosa più grande.
A mio parere, il potere, il piacere e il prevaleresono da ritenere vere pantere nere,che, come fiere, son da tenere dietro le barriere.
Godo di quell’allegria che non rende gli amici vergognosi l’uno dell’altro, l’indomani.
Il regno di Dio sarà simile a una grande retata, che raccoglie il buono e il cattivo pesce, si ripone il buono nei vasi, e si butta il resto.
L’uomo crede in Dio per la necessità di vedere in lui qualcosa di puro e buono… per questo non c’è alcun bisogno di credere nel diavolo, l’uomo da solo è già capace di qualsiasi male…
Il secondo comandamento è una tautologia: Dio viene sempre nominato invano.
Dio non è lontano da ognuno di noi. Vive in noi e con noi, e se abbiamo speranza nel domani, voglia di vivere e non mollare “lui” non ci abbandonerà, ma ci aiuterà a superare tutto poiché noi siamo amati da Dio come figli e da tali dobbiamo amarlo come un padre.