Salvatore Currò – Religione
Trovo ridicolmente tragico che le discordie religiose non hanno origine dalla diatriba sull’esistenza di Dio, ma su quella che è la sua immagine ai nostri occhi.
Trovo ridicolmente tragico che le discordie religiose non hanno origine dalla diatriba sull’esistenza di Dio, ma su quella che è la sua immagine ai nostri occhi.
Anche il più ignorante degl’agricoltori è in grado di sconfessare il detto evangelico presente in Matteo 7,16-20 e Luca 6,43-45: la bontà o meno d’un albero non è necessario aspettare di riconoscerla dai frutti: bastano e avanzano le radici. L’incolmabile baratro fra bene riparatorio e bene preventivo. Unica eventuale eccezione: la ricerca sperimentale d’un inedito tipo di pianta.
Che Dio sia morto o no, è impossibile tacerne: c’è stato per tanto tempo.
Il Signore, al predicare, preferisce il praticare.
Cristo non capiva le donne!
Aiutatevi l’un l’altro in carità e pietà e non sostenetevi nel peccato e nella trasgressione…
La teologia è il tentativo di spiegare l’inconoscibile nei termini di ciò che non vale la pena conoscere.