Thomas Moore – Religione
Non c’è dolore in terra che il cielo non possa guarire.
Non c’è dolore in terra che il cielo non possa guarire.
Dio è come il vento che passa: si sente dappertutto ma non si vede da nessuna parte.
La preghiera è speranza in azione.
Dio? O gioca o è sadico.
È la patologia morale che crea il peccato.
Nella tua debolezza e fragilità interiore, scopri la tua umanità; e l’inevitabile bisogno del tuo Dio.
Se dunque esiste una verità che la storia ha reso indubbia, questa è proprio l’estensione sempre minore della porzione di vita sociale che la religione ricopre. In origine essa si estendeva su tutto; tutto ciò che era sociale era religioso; i due termini erano sinonimi. In seguito, a poco a poco, le funzioni politiche, economiche, scientifiche si sono rese indipendenti dalla funzione religiosa, costituendosi a parte e assumendo un carattere temporale sempre più accentuato. Dio – per così dire – che in principio era presente a tutte le relazioni umane, si ritira progressivamente da esse; abbandona il mondo agli uomini e alle loro controversie.