Gabriele Martufi – Religione
L’aldilà è una pia speranza, che con la morte scompare.
L’aldilà è una pia speranza, che con la morte scompare.
Invece di cercare o cacciare Dio, dovremmo lasciare aperto il cuore ad ogni possibilità “della sua esistenza o meno”. Se è destino si fermerà da noi, ma se non si ferma allora forse semplicemente dovremmo arrenderci alla sua non esistenza.
È stato detto molto bene che se i triangoli facessero un Dio, gli darebbero tre lati.
Così, questo mito della caduta è, in contrasto con le intenzioni dello scrittore e del suo Dio, il mito del trionfo dell’uomo: un doppio e tragico trionfo, perché l’uomo ha conquistato la conoscenza, e perché ha avuto il coraggio di pagarla con la morte. Senza volerlo, l’autore della Bibbia ha scritto una pagina degna del mito di Ulisse nell’Inferno di Dante. Nel pessimismo ebraico-cristiano il diritto alla conoscenza si paga con la morte e la dannazione: ma è un diritto che l’uomo si è storicamente acquisito, e che nessuno può togliergli: parola di Dio.
Se vuoi coltivare la pace, custodisci il creato.
La vera fede permette a tutti di non sentirsi davvero soli, bensì accolti, capiti e amati, dall’unica vera fonte d’amore e di pace, Dio.
Gesù! Entra nella mia vita e cambiala! Si realizzi ogni cosa nel Tuo Nome, per le Tue promesse! Sia fatta così la Volontà di Dio nostro Padre!Sorreggimi nel dolore e asciuga le mie lacrime!Aiutami nel cammino di questo mio passaggio terreno, perché so che l’eternità non appartiene a questa dimensione. Voglio conoscere la Tua Pace!Metto nelle Tue la mia vita e tutto ciò che ne fa parte.Affido tutto a Te!Gesù, abbracciami in questa e nell’altra vita.