Jean-Guy Paradis – Religione
Signore, illuminaci perché possiamo essere artefici di speranza.
Signore, illuminaci perché possiamo essere artefici di speranza.
Non sopporto che il Vaticano abbia rifiutato i funerali di Welby. Invece non è stato così per Pinochet, a Franco e per uno della banda della Magliana. È giusto così, assieme a Gesù Cristo non c’erano due malati di sclerosi multipla, ma c’erano due ladroni.
Chi è alla ricerca di sintonizzarsi con Dio,deve prima chiedersi se sta amando i fratelli.
Non sono portatore di nessuna religione. Per me le religioni sono come grandi multinazionali che vendono tutte la stessa cosa: un percorso omologato alla ricerca della divinità. Le religioni possono aiutare nella fase iniziale del percorso, ma poi vanno superate se non si vuole fermarsi, perché se si cerca Dio fuori, si perde la propria divinità: siamo tutti esseri portatori della divinità, della buddità. Le nuove generazioni dovranno diventare sacerdoti di se stessi, senza adorare nessun Dio se non quello dentro di sé. La ricerca della propria divinità interiore è un percorso individuale che passa attraverso la figura di un maestro, per avere la guida necessaria a risvegliare gradualmente, e coltivare, il proprio maestro interiore.
Tutte le religioni aspirano all’amore, ma che esse abbiano adempiuto un ruolo concreto in tal senso è tutto da dimostrare.
Gli uomini hanno pensato troppo e per molto tempo a Dio, e lui ora comincia a stancarsi un po’.
Non cercare chi ha bisogno del Signore; perché l’umanità intera ne ha. Cerca chi è disposto a farsi aiutare dal Signore; poiché Egli aiuta chi si trova in questa attitudine di cuore.