Luciano Pacomio – Religione
La Quaresima ci porta soprattutto un dono: la conversione religiosa, cioè il rivolgersi a Dio.
La Quaresima ci porta soprattutto un dono: la conversione religiosa, cioè il rivolgersi a Dio.
I geni, nelle inaudite profondità dell’assurdo e della storia pura, situati per così dire al di sopra dei dogmi propongono le loro idee a Dio. La loro preghiera offre audacemente la discussione. La loro adorazione interroga. Questa è la religione diretta, piena d’ansietà e di responsabilità per chi ne tenta l’erta.
Mi fido troppo delle persone che annunciano a parole la loro fede e poi mi smarrisco perché sono solo parole. Siamo troppo fragili e deboli dentro tutti. Chiedo “Dio qual è il tuo progetto per me, perché nella mia miseria di essere figlia grata a te non riesco a capirlo, confusa e smarrita cerco sempre di fare la cosa giusta che tu mi insegni essere come tu ci vuoi, amarci come tu ci ami, perdonare come tu ci hai perdonato. Questo mi ripeto ogni volta, aiutami a mettere te al centro della vita e delle mie scelte”.
Accendiamo il fuoco dell’amore di Dio in questo gelido mondo.
Ma quei signori cattolici benpensanti che non sono propensi alla Moschea nel loro rione, sanno che Lui è Palestinese?
Non capisco se siamo noi che scegliamo di credere o siamo scelti?
Nessun vero tiranno conosciuto della storia è mai stato responsabile di un solo centesimo dei delitti, dei massacri, e di tante atrocità attribuite al Dio della Bibbia.