Giuseppe Carlotti – Religione
Dio deve essere nascosto all’ufficio delle imposte. Ogni anno mi pizzica.
Dio deve essere nascosto all’ufficio delle imposte. Ogni anno mi pizzica.
Tra pregare e agire è meglio scegliere l’opzione con più possibilità di successo.
E tutto iniziò con un uomo e una donna, un perfetto giardino usurpato dalla curiosità, e a causa di essa l’apocalisse!
Alcune concezioni buddiste della natura delle cose si avvicinano di più all’attuale modo di pensare di quanto facciano le tradizionali categorie cristiane. Ad esempio l’immagine buddista della Rete di Indra dipinge la realtà come una rete a tre dimensioni; ogni coscienza individuale è rappresentata da una goccia di rugiada ad ogni intersezione, che riflette in se stessa l’intera rete.
Una porzione di umanità tenta di dare un senso alla propria vita mediante la religione, un’altra porzione sacrifica la propria vita alla religione, il restante se ne frega della religione e della vita.
La nostra concezione di Dio deriva dall’antico dispotismo orientale, ed è una concezione indegna di uomini liberi. Non ha rispetto di sé stesso chi si disprezza e si definisce miserabile peccatore […] Non bisogna rimpiangere il passato o soffocare la libera intelligenza con idee che uomini ignoranti ci hanno propinato per secoli. Occorre sperare nell’avvenire e non voltarsi a guardare a cose ormai morte che, confidiamo, non rivivranno più in un mondo creato dalla nostra intelligenza.
Io ho fede nelle parole che Dio ha scritto per noi, e non delle parole che gli uomini hanno scritto di Dio!