Isaia – Religione
La voce di uno che grida nel deserto:”Aprite la via al Signore.”(40, 3)
La voce di uno che grida nel deserto:”Aprite la via al Signore.”(40, 3)
Occorre riconoscere la presenza di Cristo nella nostra vita per evitare che Egli passi e noi non lo riconosciamo.
Il ragionamento di chi attacca le religioni è in realtà un postulato, si sostituisce alla conoscenza dei concetti e degli argomenti attaccati, di modo che l’offensiva non viene condotta contro le ragioni delle persone e delle religioni incriminate, ma contro l’immagine fantastica che l’autore degli attacchi si è fatto di esse. Cosa ne è stato dell’equilibrio? Dov’è finito lo spirito critico? Dov’è la filosofia? Dov’è la capacità dell’intellettuale di formulare tesi verificabili e legittime, tenendo conto anche di argomenti che non vanno necessariamente nella stessa direzione?
Ho guardato in basso e ho visto Dio.
La religione non è altro che l’ombra gettata dall’universo sull’intelligenza umana.
Noi oggi stiamo verificando sperimentalmente che “dove non c’è Dio, non c’è neppure uomo”.
L’infelicità rende Dio assente agli occhi degli uomini per un certo tempo, più assente di un morto, più assente della luce in una prigione oscura. Una specie di orrore sommerge tutta l’anima. Durante questa assenza non trova nulla che possa amare. E se in queste tenebre, in cui non vi è nulla da amare, l’anima smette di amare, l’assenza di Dio diventa definitiva: è terribile solo a pensarci.