Tommaso Gattai – Ricchezza & Povertà
La peggior pena per un corrotto è la povertà, non il carcere.
La peggior pena per un corrotto è la povertà, non il carcere.
Sono d’accordo con voi: tutti i debiti sono assurdi. Rappresentano l’invidioso passato che tenta di stringere alla gola, con le sue dita fredde e morte, il presente che vive.
Il successo è diventato più importante dell’amicizia, solo un persona su quattro considera importante la salute in fabbrica.
La ricchezza e l’apparato che ne consegue trasformano la vita in una rappresentazione in cui, col tempo, anche l’uomo più onesto deve, suo malgrado, diventare un commediante.
La democrazia occidentale è fatta di masse di poveri che devono sacrificare la propria esistenza per il lusso di pochi ricchi.
Mai morrà la speranza, che si chiami essa città, malattia o povertà e, mai morrà il desiderio di guarire, che sia esso mal d’amore di grande dolore o di pianto estremo. Tutto ciò che riusciremo a fare con piccoli gesti, farà di ognuno di noi piccoli eroi, perché eroe non è solo colui che perde la vita per difenderne un’altra, ma lo è anche chi con un sorriso sa rendere arcobaleno tanti uragani che la vita, con ignomìa crea… impariamo ad amare tutti, e cerchiamo di rispettare la dignità di coloro che non ce la fanno a rialzarsi perché un triste evento li costringe alla fredda terra… solo così mai morrà la speranza.
Molto spesso guadagna di più chi frega la gente che non chi la istruisce.