Carlo Dossi – Ricchezza & Povertà
Dicesi età dell’oro quella in cui oro non c’era.
Dicesi età dell’oro quella in cui oro non c’era.
Si può riconoscere l’utilità di un’idea, eppure non ben comprendere come utilizzarla perfettamente.
La primaria necessità del povero è pensare alla sopravvivenza del corpo. La primaria necessità del ricco è pensare alla sopravvivenza dell’anima.
Chi, sentendosi amato, è povero? Oh, nessuno.
Dicono che la filosofia è la medicina dell’anima. Ammettiamolo. Ma insieme, ammettendone anche le sue conseguenze, diremo che la filosofia come la medicina è per i malati e non per i sani. Come la medicina poi è un veleno e ogni veleno, se in breve quantità, giova, in grande uccide.
Certi economisti arrivano perfino a dire che l’arricchimento individuale è anche arricchimento collettivo, perciò i soldi che fanno i ricchi sono anche nostri, solo che non possiamo spenderli.
Se hai soldi o sei ricco, non ti rende superiore a gli altri, invece ti rende povero nel cuore e nell’anima. I soldi, il potere, ti danno la facoltà di vivere bene ma avvolte ti privano di certi sentimenti.