Lev Nikolaevic Tolstoj – Ricchezza & Povertà
Il denaro in se stesso è un male.
Il denaro in se stesso è un male.
La Bellezza è una forma del Genio, anzi, è più alta del Genio perché non necessita di spiegazioni. Essa è uno dei grandi fatti del mondo, come la luce solare, la primavera, il riflesso nell’acqua scura di quella conchiglia d’argento che chiamiamo luna. Non può essere interrogata: regna per diritto divino.
Non sono ricca materialmente, ma sono ricca dentro, perché ho i miei figli e la mia famiglia che mi vuole bene.
Anche nella morte esistono differenze sociali. Ci sono funerali di prima e seconda classe, così come sontuose cappelle e miseri tumuli di terra.
Quando i missionari vennero in Africa loro avevano la Bibbia e noi avevamo la terra. Dissero: “Preghiamo”. Chiudemmo i nostri occhi. Quando li riaprimmo, noi avevamo la Bibbia e loro avevano la terra.
Vincitori sono coloro che nascono, i perdenti sono coloro che muoiono; tutto ciò che resta in mezzo in una qualsiasi vita e l’illusione di aver vissuto la vita al di sopra di ogni altro uomo, con potere, con umiliazione, con immensa tristezza di aver lottato inutilmente per poi morire invece di amare: credendo di essere l’animale più intelligente. Tutto questo per il sol scopo del Dio denaro..
Il vincitore appartiene al suo bottino.