Abel Bonnard – Ricchezza & Povertà
Il denaro non deve essere se non il più potente dei nostri schiavi.
Il denaro non deve essere se non il più potente dei nostri schiavi.
Ci chiedono molto,troppo,in nome della fede,ma non abbiamo più la fede cieca,è già tanto se abbiamo ancora un po’ di fede,e spesso molto incazzata.
Il ricco e il povero sono fratelli. E il fratello ricco si chiama Caino.
Il denaro non è disonesto in se stesso, ma più di ogni altra cosa può chiudere l’uomo in un cieco egoismo.
La ricchezza assomiglia all’acqua di mare: quanto più se ne beve, tanto più si ha sete.
Visto come continuano ad andare le cose forse questo paese più che di un governo tecnico ha bisogno di una dittatura tecnica.
Ecco il prezzo dell’ingratitudine: infelicità, delusioni, vaghe speranze, e sogni irraggiungibili! Abbiamo tutto quello che occorre per essere felici, ma insoddisfatti siamo alla ricerca di qualcosa di più elettrizzante, più eccitante, più soddisfacente! Oh vanagloria che offuschi gli occhi e infondi miraggi, le cose belle della vita sono semplici e a portata di mano, ammiriamo un tramonto, il profumo di una rosa, il sapore di un bacio, non sono le cose semplice a trasformare la vita in momenti magici! Apprezzale e sarai contento!