Glenda Jackson – Ricchezza & Povertà
Ho sempre creduto che qualcosa fosse meglio di niente. Ora so che qualche volta è meglio niente.
Ho sempre creduto che qualcosa fosse meglio di niente. Ora so che qualche volta è meglio niente.
Ti sveglierai e ti addormenterai migliaia di volte nella vita. Andrai a lavoro, riderai con gli amici e piangerai solo nella tua stanza o abbracciato a qualcuno cui vuoi bene. Affronterai mille situazioni e farai innumerevoli errori, ma nel momento in cui aiuterai qualcuno che ne ha davvero bisogno facendo qualcosa che a te costa davvero qualcosa ti renderai conto che quello e solo quello è il momento in cui sei vissuto davvero.
Può darsi che il denaro rovini il carattere; ma certamente la sua mancanza non lo migliora.
La povertà peggiore non è quella delle tasche, ma la povertà peggiore è quella dell’animo. Chi ha le tasche vuote spesso trova comunque forza e valori per andare avanti tendendo anche una mano a chi ha più bisogno di lui. Chi è povero nell’anima guarderà solo a se stesso calpestando chi l’anima può mostrarla con orgoglio.
Quello che è vero è che l’onestà è incompatibile con l’accumulo di una grossa fortuna.
Diceva sempre: “Con i soldi s’ottiene tutto”… Ad oggi non ha capito perché sua moglie fosse scappata con il loro maggiordomo.
Accarezzare la ricchezza del Natale! Accarezzare la povertà del Natale! La mia cagnolina Sofia accarezza entrambi e ne percepisce l’atrofia!