Francesco Iannì – Ricordi
Non c’è futuro senza memoria; i ricordi di ieri sono i desideri di domani.
Non c’è futuro senza memoria; i ricordi di ieri sono i desideri di domani.
La sorgente disapprovava quasi sempre l’itinerario del fiume.
Voglio tornare bambina, quando ero piccola era tutto più semplice: si giocava a nascondino o saltellando con un piede dentro dei quadrati disegnati con il gesso sui marciapiedi. Adesso l’unico gioco che sembra andar di moda è essere bugiardi. L’amore poi, grandi promesse fatte con il cuore, un “ti amerò per sempre” suggellato da una stretta di mignoli era il miglior giuramento che si potesse fare o ricevere! Invece adesso, tutti a promettere e nessuno a mantenere: troppi “ti amo” detti a casaccio che poi durano meno di niente. Quando si è piccoli si passa la maggior parte del tempo a dire “non vedo l’ora di diventar grande” ma poi grande ci diventi davvero! Peccato che dopo non si possa dire “non vedo l’ora di tornar bambina” perché una volta andata la dolce età non torna più.
Spesso il silenzio crea imbarazzo poiché dà via libera a pensieri a cui non si vorrebbe dare ascolto.
Quando vengo deriso per la mia sincerità, ammetto a me stesso di essere socialmente inetto. Ma so pure che chi mi deride sta solo esorcizzando le sue debolezze, verso le quali si mostra impaurito e tremante.
Il perdono è la rinascita della speranza.
Ho guardato i ricordi dal fondo di un barsopra lo specchio inclinato e ti ho visto seduto nell’oscuritàcol tuo bicchiere sul banco, col tuo bicchiere al mio fianco.E la luna passava davanti allo specchiocome se fosse un incendio.Tu, fumando, mi hai detto qualcosa all’orecchioe ancora adesso ci pensoe ancora adesso ti sento.