Gigliola Perin – Ricordi
Da qui cominciano i ricordi e le illusioni divengono cristalli di sale.
Da qui cominciano i ricordi e le illusioni divengono cristalli di sale.
I ricordi, non rimangono mai gli stessi. Nel tempo si evolvono. Quelli piacevoli, li chiudiamo nelle stanze del cuore. Tutti gli altri, nell’angolo buio del passato.
Chiesi cos’era l’amore, mi fu detto che era dolore. L’amore è dolore, passione, un respiro…
Ed ogni qual volta apro la finestra del cuore diventi vento che mi respira nei pensieri.
Voglio un momento nel tempo, un attimo infinito che sfiori la nostra pelle.
Cammino con i piedi nella realtà e la testa nei miei sogni.
– Lo sai perché non mi sono ancora uccisa? Dopo aver subito sulla mia pelle le mani che hanno scagliato mio figlio dalle mura di Troia, lo sai perché non mi uccido?[…]Perché la dolcezza dei miei ricordi è pur sempre maggiore dell’orrore di quel massacro. Ed essi mi sono talmente cari che solo per quelli ho la forza di vivere. La morte, anche di quelli mi priverebbe. Ettore mio, solo e unico amore, il mio bambino adorato, morirebbero del tutto e per sempre. La mia vita, benché miserabile, benché piena di vergogna, prolunga la loro. Senza di essa anche il loro ricordo sarebbe spento per sempre.