Gigliola Perin – Ricordi
Ne conosci la morbidezza il sapore ed il suo piacere. Chiudi gli occhi accompagnerò i tuoi sensi a ricordare.
Ne conosci la morbidezza il sapore ed il suo piacere. Chiudi gli occhi accompagnerò i tuoi sensi a ricordare.
Papà quando te ne sei andato avevo solo sei anni, e pure mi mancheranno tante cose di te.Mi mancheranno quei momenti di divertimento con te,Mi mancherà giocare con te a pallone,Mi mancheranno i tuoi rimproveri ma infondo non avrei mai dubitato sul il bene che mi volevi.Oggi sono passati ben nove lunghi anni, sento ancor oggi la mancanza e malinconia del giocare con te, nella tua simpatia e del tuo tenero cuore a mandolino… mi mancherà mangiar la pizza con te.Mi manchi tantissimo adorato e amato babbo… io ti tengo in serbofra ciò che il mondo dona di più caro… sò che un giorno ci rivedremo ma non ancora… non ancora…
Solo un soffio separa la realtà dal sogno. Solo un alito di vento mi racconta del tuo amore, ecco quel sogno che ogni notte accompagna le mie mani a ricercarti tra carezze nascoste. E nel sogno riscopro una donna che ama.
Oggi ho un rapporto molto stretto con il mio letto, non mi lascia uscire dai sogni.
In certe situazioni sarebbe meglio diventare un ricordo per essere ricordato meglio.
Che strana la mia mente, a volte si rifugia dentro un guscio di ricordi, altre, fa salti in avanti perdendosi nello spazio infinito.
Sogni, illusioni, c’aggrappiamo a loro per disegnare una vita che non ci piace. Lasciamo quei pezzi del puzzle sul pavimento, nascosti agli occhi. Se lo completassimo capiremo che non fa male sognare fino a quando resta tale, il dolore arriva nell’attimo stesso in cui deponiamo le ali delle nostre speranze in quel sogno.