Federico Riboldi – Ricordi
Intingo le mie banconote dei miei ricordi, così quando sarò vecchio ripagherò la memoria con la sua stessa moneta.
Intingo le mie banconote dei miei ricordi, così quando sarò vecchio ripagherò la memoria con la sua stessa moneta.
L’altra notte ti ho sognata. Eri vestita di nero e te ne stavi ferma immobile nel bel mezzo di una stanza dalle pareti bianche. Attorno a te non c’era null’altro che l’aria che respiravi, eri bellissima nella tua immensa tristezza. Volevo abbracciarti ma non avevo le braccia per farlo. Volevo baciarti ma non avevo la bocca per farlo. Volevo amarti ma non avevo il cuore per farlo.
Il passato è il nostro compagno di viaggio, ci ricorda le tappe gioiose e dolorose della Vita.
Molti vivono nel passato perché rifiutano il futuro.
Le notti in cui abbiamo dormito è come se non fossero mai esistite. Restano nella memoria solo quelle in cui non abbiamo chiuso occhio: notte vuol dire notte insonne.
I ricordi sono tra le cose più preziose che abbiamo, ma spesso ci feriscono dolorosamente proprio perché sono solo ricordi.
E all’improvviso ero li, come da bambina, davanti a quella scuola. Non c’erano le voci di sottofondo, solo il silenzio e il ricordo, ma sorridevo!