Marcantonio Pindinello – Ricordi
Non ti dimenticar mai da dove vieni, la tua storia, le tue radici. Solo così rispetterai, popoli, culture, radici differenti o uguali a te.
Non ti dimenticar mai da dove vieni, la tua storia, le tue radici. Solo così rispetterai, popoli, culture, radici differenti o uguali a te.
L’immaginazione è l’aquilone più alto su cui si possa volare.
Se i monti fossero seminati a grano, se i cavalli in branco tornassero al piano volando fra l’erba e i fiori, io raccontando i miei amori avrei ancora vent’anni.
Non vivo di ricordi ne accarezzo la delicata essenza! I ricordi sono la struttura su cui un’anima costruisce ciò che siamo oggi.
Si è vecchi quando ciò che rimane per essere felici è ricordare.
Ci sono sogni, che al momento del risveglio dimentichi; ci sono ricordi, che in qualsiasi momento, non dimenticherai mai.
Perché dovrei esser buono, quando fuori ognuno di noi vuole vincere sull’altro. Perché dovrei ammirarti, quando pur non meritarti nulla, hai fortuna, nella vita. Perché dovrei risponderti, quando spari a zero su tutti, nascondendoti dietro l’arma della non timidezza e invece sei un avvoltoio. Perché dovrei pregare, parlar a voce alta, dove l’eco delle mie parole non arriva a nessun orecchio, o bocca per rispondermi. Perché dovrei cambiare, per esser diverso e ripetere le stesse note. Meglio così, star qui a farmi bollir il sangue e distruggere la mente. Starò qui a guardar le cose ingiuste di questo mondo, che pian pian ci farà a sua immagine, diventando proprio come lui: arroganti, non meritevoli, atei, avvoltoi, peccatori.