Giovanni Di Blasi – Ricordi
Come si può sperare di avere un presente, se del passato ricordiamo solo la parte negativa.
Come si può sperare di avere un presente, se del passato ricordiamo solo la parte negativa.
Se mi volto indietro è perché il ricordo non si cancella, mi parla del passato. Mi parla di te e ti guardo senza rancore, senza ripianti, sì, mi ricordo di te che ormai non sei più nella ma vita.
Ricordi!? Sono quella che del tuo mondo aveva colorato i giorni. Sono quella che aveva dato un senso alle tue ore vuote. Sono quella che ha colmato i tuoi dolori e le tue paure. Quella che ha asciugato le tue lacrime, e risanato le tue ferite. Ero importante e insostituibile. Certo; fino a quando sono servita. Certo; fino a quando non ti ho visto prendere il volo, dimenticandoti non solo di me come persona, ma anche di dirmi un semplice e banale: “grazie”!
Un sogno ad occhi aperti. Sono le tue emozioni che predono forma.
Ce l’ho con chi continua a credere in questa politica fatta di interessi personali e soprusi a discapito degli onesti cittadini, con chi continua a credere ad eterne promesse ormai da decenni. Ce l’ho con chi resta indifferente ai problemi sociali che coinvolgono tutti, compreso se stessi, con chi frega il prossimo nascondendosi dietro un; “così fan tutti”. Ce l’ho con chi non fa un passo indietro, cercando di vivere ad ogni costo una vita al di sopra delle proprie possibilità, con chi si lamenta sempre e non fa niente per migliorare la situazione. Ce l’ho con chi per un pugno di sporco lurido denaro, infanga l’integrità morale dei pochi che lottano per ridarci un barlume di speranza, con chi sa tutto, eppure fa finta di niente. Ce l’ho con tutti compreso me stesso, che con la mia indifferenza e complicità ho contribuito, permettendo a queste persone di rovinare il nostro amato Paese.
I ricordi: confortevoli nicchie in cui rifugiarsi.I ricordi: spazi angusti da cui fuggire.Puoi Amarli o Odiarli, ma è impossibile eliminarli.
Avrei voluto parlare con mio padre, avrei voluto dirgli tante cose, crescere insieme a lui, ridere con lui, chiedergli consiglio nei momenti di difficoltà ed aiutarlo io, quando le forze gli sarebbero cominciate a mancare per l’età. Avrei voluto stringerlo e perdermi nel suo abbraccio, ma non mi è stata concessa la possibilità. Da bambino (ieri), a Padre (oggi) capisco l’importanza di un genitore per i figli, non farò mai mancare quell’affetto che, se non dato al momento giusto, non potrà mai più essere recuperato quando i figli saranno grandi.