Gaetano Toffali – Ricordi
Che male! Sono scivolato sul c’era di te.
Che male! Sono scivolato sul c’era di te.
Il ricordo ti appartiene, non bisogna allontanarlo, perché più lo fai e più ritorna, ma lascialo danzare nella tua mente. Infine si adagerà come una farfalla sui fiori del tuo passato per farne parte senza ferire, ma lasciando solo il profumo del nettare del tuo passaggio.
I leggeri ricordi uno sull’altro, formano i fili più resistenti della trama.
Non negare al passato di venirti a trovare, non gli chiudere la porta in faccia, non ti servirebbe perché egli ha le chiavi. Piuttosto convivici, arriverà l’ora nel quale si sentirà di troppo e ti dirà addio.
Sono i vuoti che riempiono i silenzi, non i ricordi. I ricordi non sono altro che echi del cuore.
I momenti diventano ricordi.
Dunque si diventa grandi o più grandi forse perché di essere un grande la percezione mi è arrivata da veramente poco, o sono io un caso strano o la nostra immagine interiore fa fatica a riconoscere quella dello specchio, dei colleghi, della vita sociale. Grande? Ma dove?