Cleonice Parisi – Ricordi
Ergiti a colonna quando senti il suo fuoco accenderti, e ridiventa filo d’erba quanto il sole tramonta. Il giusto è sempre colonna che si erge e filo d’erba che vibra, e mai ne solo l’uno ne solo l’altro.
Ergiti a colonna quando senti il suo fuoco accenderti, e ridiventa filo d’erba quanto il sole tramonta. Il giusto è sempre colonna che si erge e filo d’erba che vibra, e mai ne solo l’uno ne solo l’altro.
Nel volo api e uccelli e talvolta l’uomo se prende l’aereo.
Scandisce la clessidra del tempo i ritmi della nostra vita, ogni granello perduto senza attribuirgli valore è un intuizione negata.
La nostalgia ha il sapore di ciò che siamo stati insieme, il profumo di ciò che potevamo ancora esser, il colore sbiadito di ciò che non saremo più ma che immancabilmente continuiamo a sognare.
Chi crede nella parola, di chi gli punta addosso una pistola, la pallottola se la sarà sparata da sola.
Alla panchina ho trovato pensieri e ricordi, un frammento di universo che mi ha mostrato che tutto ciò che pensavo riguardo al mondo e a lei era sbagliato, mi ha mostrato che non capivo, che avevo paura, avevo paura dell’amore e cercavo di nasconderlo dietro una recita, quando in realtà avrei potuto esprimerlo semplicemente essendo me stesso. Alla panchina ho trovato il destino e seppur dolore coli dai miei occhi non provo né paura né rassegnazione. Un bagliore lontano mi conduce poiché non tutti coloro che vagano sono smarriti. Il sole di luglio è andato e splende alle mie spalle, ma nella via del dolore troverò la mia torre nera. E forse un giorno troverò oltre il velo di questo mondo un cuore vero da chiamare casa.
L’ipocrita è un seme dalla grande bocca e dall’ancor più vorace appetito, che costruisce illusorei castelli con la speranza di addobbar tavola.