Luciano Meran Donatoni – Frasi Sagge
C’è chi giudica e non sa, e c’è chi sa e non giudica.
C’è chi giudica e non sa, e c’è chi sa e non giudica.
Un uomo sacro, ama il silenzio, ci si avvolge come in una coperta: un silenzio che parla, con una voce forte come il tuono, che gli insegna tante cose. Uno sciamano desidera essere in un luogo dove si senta solo il ronzio degli insetti. Se ne sta seduto, con il volto rivolto ad Ovest, e chiede aiuto. Parla con le piante, ed esse rispondono. Ascolta con attenzione le voci degli animali. Diventa uno di loro. Da ogni creatura affluisce qualcosa dentro di lui. Anche da lui emana qualcosa:come e che cosa, io non lo so, ma è così. Io l’ho vissuto. Uno sciamano deve appartenere alla terra. Deve leggere la natura come un uomo bianco sa leggere un libro.
I momenti dolorosi della vita spiegano ciò che siamo diventati; quelli felici ciò che eravamo prima.
Ho scelto la libertà di scegliere.
Forse il risultato più apprezzabile di tutta l’educazione e la capacità di fare ciò che va fatto nel momento in cui è necessario che venga fatto, sia che piaccia o no.È la prima lezione che dovrebbe essere appresa ma probabilmente è l’ultima che una persona impara veramente.
Il perdono è la migliore delle vendette; e questo, fratello mio, non è tanto un principio per il bene dell’altro, quanto uno per il proprio benessere!
Il silenzio eterno degli spazi infiniti mi spaventa.