Giuseppe Conenna – Scienza e tecnologia
Noi italiani siamo passati dall’essere un popolo di diplomati ignoranti ad essere un popolo di laureati ignoranti.
Noi italiani siamo passati dall’essere un popolo di diplomati ignoranti ad essere un popolo di laureati ignoranti.
Chi, se non un disperato o un folle, sarebbe disposto a separarsi alla leggera dalla ragione e a spregiare le arti e le scienze negando a quella la possibilità di raggiungere la certezza?
Le gravi catastrofi naturali reclamano un cambio di mentalità che obbliga ad abbandonare la logica del puro consumismo e a promuovere il rispetto della creazione.
Fuoco, ruota, la tecnologia del passato.Televisione, computer la tecnologia del presente.La tecnologia del futuro quale sarà? Non oso immaginare.Il mondo gira troppo veloce e si ritrova a risolvere tutti i perché di questa terra.
Com’è strano il mondo: la terra gira, le stelle viaggiano nell’infinito e noi che pensiamo di stare “fermi”…
Anzi è chiaro che tutto il genere umano, non solo questo o quell’individuo, è tenuto a dedicarsi alle scienze. Infatti Dio creò l’uomo, affinché lo conoscesse, e conoscendolo lo amasse, e amandolo ne godesse; per questa ragione l’uomo è stato creato razionale e dotato di sensi. Invece l’uomo, se è vero che la ragione è fatta per le scienze, qualora non utilizzasse questo dono di Dio secondo il progetto divino, agirebbe contro l’ordine naturale di Dio? Come suole notare Crisostomo? Quasi non volesse usare i piedi per camminare.
Sai che hanno inventato l’inceneritore?Sì, ma sai che puzza!Sceji la puzza o la monnezza.