Marco Ghidoni – Silenzio
Chi non disdegna la solitudine e il silenzio, gli aggrada comunicare anche con se stesso.
Chi non disdegna la solitudine e il silenzio, gli aggrada comunicare anche con se stesso.
Bisogna rassegnarsi a certi silenzi, e far capire al cuore che è meglio lasciar stare.
Amo troppo il silenzio della notte, quando tutti si cullano tra le braccia di Morfeo e nella valle silenziosa si ode il bramito del cervo… quando dal bosco, il suono del calpestio delle foglie secche, arriva amplificato… quando il ruscello mormora inciampando tra i sassi… quando lo scoiattolo percorre la ringhiera e si tuffa sulla magnolia. Amo troppo il silenzio notturno; mi aiuta a pensare a riflettere a ricordare.
Quando ascolti le persone, quando arrivi a toccarne l’anima, non hai bisogno neanche di parlare. Quando le persone “si sentono”, parlano anche in silenzio.
I silenzi hanno molteplici significati. Possono significare sono stanco di dare spiegazioni a persone che non intendono capire. Sono triste, perché nessuno intende ascoltarmi. Sono distante perché nessuno riesce ad amarmi per quello che sono!
Moriva lentamente sotto la sua stessa pelle, sotto quel vestito composto da silenzi e indifferenza.
Il silenzio vale più di mille parole, lo so, è che alle volte hai bisogno di quelle mille parole.