Andrea De Rosa – Silenzio
Così come chi vuole disegnare deve partire da un foglio bianco, chi vuole dire qualcosa deve partire dal silenzio.
Così come chi vuole disegnare deve partire da un foglio bianco, chi vuole dire qualcosa deve partire dal silenzio.
Il silenzio e bello ma quando serve, ma non esagerare con i silenzi. Non riesco a immaginare una una vita fatta solo di silenzi, altrimenti non non esisterebbero le canzoni, la musica, il cinema, il teatro. Nessuna comunicazione, niente parole, solo la scrittura, solo sguardi, carezze e abbracci o addii da conservare. Facciamo giusto uso delle parole e il giusto uso del silenzio per che il vero silenzio è quello interiore con il quale possiamo percepire meglio il senso e la necessità di ogni parola, e la necessità di ogni silenzio.
Amo ascoltare il silenzio della sera, è una preziosa compagnia. Mi fa sentire in pace con me stessa.
A volte abbiamo tanto da dire, altre volte invece arriva quella fluidità di pensiero che fa preferire il silenzio.
Il silenzio può esser di vari modi: soltanto vuoto o pieno di parole non dette ma che si esprimono con sguardi, gesti, azioni. Può esser pieno di rabbia o colmo di imbarazzo. Dipende dal contesto, ma il più bello è quello pieno di comprensione e desiderio.
Il silenzio ha il suono dell’innocenza.
Quando sveli un tuo segreto sappi che non è più un segreto, perché il segreto per restare tale ha bisogno del tuo lungo, immortale, silenzio.