Luigi Augusto Belli – Silenzio
Chi ti vuole ascoltare ti ascolterà, anche se rimani in silenzio, ma chi non ti vuole ascoltare non ti sentirà neanche se tu gridassi.
Chi ti vuole ascoltare ti ascolterà, anche se rimani in silenzio, ma chi non ti vuole ascoltare non ti sentirà neanche se tu gridassi.
L’amore è come la droga: o vi uccide o vi dà le migliori sensazioni della vostra vita.
Il rumore dei tuoi silenzi sbatte impetuoso sulle rive della mia anima e tutto si placa tra le onde del tempo che ondeggiano nel tuo ricordo.
Cerca il modo di volare alto, perché è lì che viaggiano i sogni.
Ogni silenzio è preludio di un canto.
Baciami, e vivimi ogni istante come se fosse l’ultimo.
E poi arriva il silenzio, quello inevitabile, quello conclusivo, il cerotto sopra il taglio a cui è chiesto di assorbire il siero dell’addio. È silenzio vero, quello che non ha più nulla da dire perché tutto è già stato detto, giocato e tradito. È il silenzio del tempo, quello che si prende la vita quando si è vista sprecare le occasioni di felicità che ha offerto. È il silenzio della lealtà che rimane muta davanti alla sua stessa mutilazione e con lo sguardo al cielo, attende il nuovo giorno. È il silenzio duro, quello che durerà per sempre perché non ha nulla da perdonare a chi non comprende di avere sbagliato. È silenzio acido, quello che corroderà ciò che è rimasto. È il silenzio dell’addio.