Chiara Micellone – Silenzio
Il silenzio assenso è un suicidio di massa.
Il silenzio assenso è un suicidio di massa.
In tutti i miei silenzi sei con me.
Le strade di due persone talvolta si dividono, ma due amici non dovrebbero mai permettere al legame che li unisce di spezzarsi. Ci si dovrebbe interessare a vicenda del percorso dell’altro, se è tortuoso, se l’amico necessita di un po’ di acqua, ma questo accade di rado in situazioni simili. Ho visto tante amicizie perdersi così, e adesso sto vedendo la nostra fare la stessa fine. Ci si inventa delle scuse: “non ho abbastanza acqua per tutti e due”, “sto faticando troppo per la mia strada per dare una mano anche a te”, “sono impegnato nel mio cammino, non posso incontrare il tuo”. Tutto questo si traduce in un “non ho tempo per te”. E se mai anche un giorno ci si dovesse pentire, ci penserà l’orgoglio a fare la sua parte.
La libertà, intesa come indipendenza emotiva, è quella che, accompagnata a una certa dose di follia, ci conduce verso la felicità.
Si desidera il silenzio e ci si nasconde nelle parole.
Se un giorno al segnale proveniente da un angolo remoto della terra, dovessimo toglierci tutti la maschera che portiamo, ci stupiremmo di vedere la nostra stessa fragilità su un altro volto. Solo allora non indosseremo più quella maschera, liberi di essere noi stessi e di vivere una splendida utopia.
Più ascolto gli uomini più penso che il vero silenzio sia la parola.