Edvania Paes – Silenzio
Quando finisce il gioco, inizia la guerra. La mia unica arma? Il silenzio.
Quando finisce il gioco, inizia la guerra. La mia unica arma? Il silenzio.
Nel silenzio fuggono le ombre. Tu resti nella luce di ciò che sei e nel pensiero di sogni possibili e infiniti.
Ho smesso di dare spiegazioni, è inutile parlare quando le persone ascoltano solo ciò che vogliono, quando non c’è obiettività e non c’e voglia di capire è inutile insistere, meglio un sano silenzio che perdere tempo e fiato inutilmente.
Paradossalmente i miei sbalzi d’umore sono la mia rovina e la mia salvezza.
Il silenzio a volte è sinonimo di stanchezza, stanco di spiegare le cose a persone che non capiscono e non capiranno, mai.
È il silenzio che scuote l’animo delle persone e non futili parole che sovente risuonano senza valore. Il silenzio spesso è l’unico vero atto linguistico.
La carezze del vento sono note di musica che gli angeli ci regalano durante il cammino, prendendoci per mano. E anche se il vento cambia direzione, noi restiamo aquiloni sospesi nell’aria che continuano a respirare l’amore che spesso rimane nascosto dai nostri stessi silenzi.