Edvania Paes – Silenzio
Quando finisce il gioco, inizia la guerra. La mia unica arma? Il silenzio.
Quando finisce il gioco, inizia la guerra. La mia unica arma? Il silenzio.
Io sono certa che nulla più soffocherà la mia rima, il silenzio l’ho tenuto chiuso per anni nella gola come una trappola da sacrificio, è quindi venuto il momento di cantare una esequie al passato.
Diffido della gente che sta sempre zitta, perché può nascondere tesori, ma anche il nulla.
Questa sera regna il silenzio. Mi avvolge ed io lo odio, sembra voglia accarezzarmi, ma io lo scanso, perché voglio “raccontare”. Raccontare di me, di quanto sento il freddo della mancanza, di quanto mi scaldi il cuore sentirmi “ascoltata”, di quanto sia bello scoprire pezzi di me in altre persone. Vorrei dirgli che senza di lui sto bene, senza il silenzio io cammino e non ho paura di nulla, allora sai cosa ti dico: “Silenzio parlami!”
È bello essere nei pensieri di qualcuno, ma essere “il” suo pensiero è meravigliosamente indescrivibile.
Possiamo dimenticare pezzi di vita. Ma ogni frammento di sogno, sognato in due, rimane indelebile.
La bellezza, il romanticismo e la poesia sono doni interiori che non dipendono dall’apparenza esteriore.