Giuseppe Donadei – Silenzio
C’è un tipo di silenzio che è pura magia. Non arriva quando finiscono le parole ma quando inizia la comprensione.
C’è un tipo di silenzio che è pura magia. Non arriva quando finiscono le parole ma quando inizia la comprensione.
Il silenzio più bello che possa esistere è quando l’emozione diventa “complicità”.
Quando i silenzi abbracciano i vuoti l’anima si ritrova.
C’è un silenzio che precede le mie parole e che molte volte le ammutolisce. Un silenzio che mi impongono e mi impongo perché il confronto a volte è sfibrante. Vi fa comodo il mio silenzio e vi serve. Mi serve il silenzio perché la mia voce sarebbe devastante. “Non sei la cima di tutto” mi dici e fidati lo so che è così. Ma fidati anche che nemmeno respiro totalmente in questo fango che tanto annebbia gli animi. Non mi vedi e se grido non mi vuoi sentire. La mia vita non percorre le tue vene ma le mie ed è il mio sangue che intacchi e che rendi invisibile. Non te lo permetto, non ti ferirò mai in vita mia ma non te lo permetto più.
Il silenzio adorna il pensiero.
E quando i silenzi fanno troppo rumore, i gesti li placano.
C’è un modo davvero facile per farsi amici e uno per farsi nemici: il primo è quello di non dire quello che pensi l’altro è di dire sempre la verità.