Mena Lamb – Silenzio
Quando i silenzi abbracciano i vuoti l’anima si ritrova.
Quando i silenzi abbracciano i vuoti l’anima si ritrova.
La materia con cui è fatto un sogno ha la leggerezza del “gas nobile”, ecco perché satura tutti gli spazi del cuore acquisendo una peculiarità unica, quella che, a un’immensa valenza fa corrispondere un minimo peso, e magicamente ti ritrovi a volare.
Il filo invisibile dell’amicizia, solo ricami pregiati! Talvolta le parole son più che semplici parole, smuovono qualcosa di profondo, provocano quel crollo che serve per lasciarsi andare e sentire finalmente quella leggerezza invadere l’anima, sono le parole che escono da un cuore per rischiarare la nebbia in un altro cuore.
Spesso il silenzio è l’armonia più celestiale mai udita.
Nel silenzio si origliano parole che non hanno verso, l’incanto che sussurra all’anima.
Cos’è il silenzio. Forse l’idea muta che si sollazza di rassegnazione nell’io. È forse luogo temporale ove l’anima ascolta solo se stessa. Oppure piacevole andamento di pacatezza silente ritrovata dopo frastuoni di eventi, talvolta cercata, cullata da molti. Ma perché capita che, invece, in taluni diviene macigno posto a chiudere gli occhi anche a sogni che guardano oltre, che li frantuma, negando visibile così ogni panorama soleggiato di sensazioni. Il silenzio è spesso rumoroso d’effetti dolenti quando vi si riflette l’abbandono della voglia di vivere e non capacita nessuna mente a sentirsi libera da pericolosi incombenti pensieri di resa! Il silenzio non confronta alternative, a volte!
Talvolta sono tante le cose da dirsi, peccato non trovare il modo e il tempo per dirle, e ti rimane dentro un punto di domanda.