Leonardo Cantoro – Silenzio
Non chiederti il perché del mio tacere o del mio mancato lodare. Ricorda la maggior parte dei poeti ama in silenzio.
Non chiederti il perché del mio tacere o del mio mancato lodare. Ricorda la maggior parte dei poeti ama in silenzio.
Niente è più poetico di quattro righe lasciate vuote per qualcuno. Quando il silenzio suona alla chitarra un brano stridente, dove il tuo cuore ci balla a tempo.
Non vi è cosa al mondo più rumorosa del silenzio dei giusti: nel loro tacere vive l’umiltà di un’idea che si fa grande nell’azione di un gesto, nascosto agli occhi dei tanti, ma dirompente nel bene dei molti.
Concludi la giornata ascoltando il silenzio, fallo tuo per scoprirne l’essenza, cerca quei momenti che la Vita ti ha lasciato aperta la sua porta e ricorda che domani quell’occasione potrebbe non ripetersi. Oltre questa verità c’è la realtà della tua anima.
Vorrei poter descrivere il silenzio, disegnare un sogno, descrivere la pioggia che durante la notte scende unendosi ai sogni della gente creando una melodia di vita, arrestare il tempo quando il calore di un attimo diventa eternità per il cuore, vorrei cavalcare la realtà come la pioggia fa col fulmine.
La parola più eloquente che riesco a sentire nel silenzio è la voce silenziosa della vita che mi circonda.
Che strana forza il silenzio: è capace di unire ciò che la parola divide e di dividere ciò che la parola unisce…