Agata Ferrara – Social Network
Gente che per dare un senso alla propria vita è costretta a stare su Facebook.
Gente che per dare un senso alla propria vita è costretta a stare su Facebook.
Se davvero il male fatto torna raddoppiato, su Facebook avremo presto una quantità industriale di fondoschiena seduti su cocci di bottiglia.
Beati noi che siamo cresciuti senza facebook…
Vorrei dire a tutti quelli che ho conosciuto su Facebook, che nonostante i loro sforzi, non sono riusciti a cambiare quello che sono e che voglio essere nella mia vita. Le critiche, l’arroganza, le minacce, l’incoerenza e la rabbia nei miei confronti, soltanto per non essere come loro mi volevano, mi hanno reso quella che sono oggi. Una persona libera di continuare a sbagliare, pensare e decidere, ma sempre e solo con la mia testa e non con quella degli altri.
Per scordarsi di una persona non basta cancellarla dalla vostra testa ma anche da facebook.
Il colmo per un autore? Sentirsi dire: tu scrivi cose che non sono farina del tuo sacco perché io le ho già lette in Facebook.
Credo fermamente che Facebook dovrebbe avere il bugiardino, in modo che chiunque decida di usarlo sappia a cosa va incontro: effetti indesiderati, nuoce gravemente alla salute mentale di chi ha non usa il cervello.