Luca Bianchini – Società
Il mondo dovesse essere senza errori, ma senza errori il mondo sarebbe noioso come i discorsi dei politici.
Il mondo dovesse essere senza errori, ma senza errori il mondo sarebbe noioso come i discorsi dei politici.
I governi si comportano, oggi, come non oserebbe mai comportarsi un uomo d’affari, nemmeno il più sconsiderato.
Sono tutti contro tutti; si inseguono e scappano come in un autoscontro. La crisi è depressa, il caos è in panico, l’avidità ha la nausea ma continua a ingozzarsi, il dovere non vuole responsabilità, il dolore non sente l’anestesia a causa della dipendenza da agitazione, le malattie vogliono guarire ma c’è chi continua a voler essere un virus letale. Le lacrime soffrono silenziose dentro al cuore mentre la verità fa il solletico alla vita, con tante buone idee, ma qualcuno continua ad affogarla nelle sabbie mobili dell’egolatria.
La non violenza è la legge degli uomini, la violenza è la legge dei bruti.
Cambiare idea è saggio, solo gli stupidi non la cambiano mai, ma cambiarla troppo spesso significa solo che non se ne è mai avuta una.
Un leader senza un gruppo è leader di se stesso. Un gruppo senza leader non ha uno scopo e motivo di esistere.
In molti amministratori pubblici la mancanza di buon senso è un dono di natura.