Basilio Antoci – Società
La civiltà giuridica vorrebbe tendere alla giustizia perfetta, ma in questa ricerca dell’eterea perfezione molte ingiustizie restano impunite.
La civiltà giuridica vorrebbe tendere alla giustizia perfetta, ma in questa ricerca dell’eterea perfezione molte ingiustizie restano impunite.
Sta nell’incremento della povertà dei “molti”, il consolidamento delle ricchezze dei “pochi”.
Il governo dell’incoerenza domina il mondo, attraverso i suoi ministri, i potenti.
Certe sentenze emesse nel nome del popolo italiano andrebbero cancellate nel nome di Dio e del buonsenso, ed anche nel nome del popolo italiano.
Se un diritto, qualsiasi esso sia, ci viene negato e non facciamo nulla, non siamo vittime, siamo complici.
Coloro che creano violenza dicendo di farlo in nome della religione oppure in nome di Dio, penso che siano solo degli atei, perché nessuna religione incita alla violenza.
L’atto sessuale in un rapporto d’amore ricalca la creazione di Dio della creatura sua più perfetta: la creazione di un uomo. Dunque la pornografia, priva di questa sensazione, appare come l’ateismo del sesso: volontà di sentirsi animali e nient’altro. Ma sentirsi animali non è un male dato che è il punto di partenza dell’Umanità. Il problema è il cortocircuito emotivo a cui essa può condurre, sfociando nella patologia di non volersi più sentire uomini così da disprezzare la natura umana e volerla distruggere. Con tutte le conseguenti perversioni. Dal sadomasochismo alla pedofilia.