Mirko Badiale – Società
Si è e si rimane schiavi fino a quando non si è appresa l’arte del pensare.
Si è e si rimane schiavi fino a quando non si è appresa l’arte del pensare.
Dopo aver letto la lettera scritta da Celentano al corriere della sera sui suicidi e sul tentato omicidio di Roma possiamo limitarci a modificare un vecchio proverbio ed adattarlo ad oggi: da “scherza coi fanti ma lascia stare i santi” a “scherza con i forti ma lascia stare i morti.”
Il vero talento è visibile a tutti, si nasconde soltanto a chi lo possiede.
Poiché i governanti legiferano sempre nel loro interesse e la giustizia consiste nell’obbedienza alle leggi, ne deduciamo che la società è profondamente ingiusta ed i cittadini devono solo subire le iniquità dei burocrati.
Nubi scure all’orizzonte e odore di pioggia, il vento lambisce l’erba e alza la polvere delle strade. Lascio che il temporale imminente si avvicini, aspetto che la pioggia lavi la sporcizia e il fango del mondo compresa la melma che mi ricopre e mi impedisce di respirare. Attendo che un mare d’acqua si riversi su questo mondo zozzo e puzzolente che sta soffocando ciò che di buono è rimasto nell’umanità.
Sono al fianco di chi soffre umiliazioni e oppressioni per il colore della sua pelle. Hitler e Mussolini avevano la pelle bianchissima, ma la coscienza nera. Martin Luther King aveva la pelle color dell’ebano, ma il suo animo brillava della limpida luce, come i diamanti che negri oppressi estraggono dalle miniere del Sudafrica, per la vanità e la ricchezza di una minoranza dalla pelle bianca.
La mafia dice di essere Dio e di fare lei il bene ed il male.